Ed anche quest’anno concludiamo in bellezza la quarta edizione del concorso di chiodatura.
In questo anno, oramai il quarto dalla prima edizione, vi è stato un grande aumento dei lavori presentati.
In tutto i lavori sono stati 18 tra falesie e vie lunghe, per un totale in tutto di 200 tiri di corda distribuiti in tutta la valle.
Venerdì 9 ottobre la giuria ha decretato che il vincitore è Grange Ivan, con la falesia di Saint-Marcel, Loc. Rean, 18 tiri di corda ritenendo di riconoscere l’impegno di un giovane chiodatore che ha appena iniziato ad avvicinarsi al mondo della chiodatura.
Il lavoro è stato giudicato di buona qualità e valorizza una zona dove non ci sono pareti per arrampicare. La parete si presta ad un utilizzo prevalentemente estivo.
Secondi classificati a pari merito:
Saccaro Edoardo e Plat Gilles con la via al Grand San Bernardo alla Tor du Fou;
Marlier Ezio con il lavoro al Mont-Falére e al Crete Seche;
Plat Andrea, Bal Massimo e Plat Gilles con la falesia di Samba a Saint-Barthelemy;
Ogliengo Mario e Perrone Rocco con la via al Grand San Bernardo con il Pain de Sucre.
Inoltre, abbiamo il piacere di ringraziare il lavoro del gruppo organizzatore gestito da Matteo Alberti, che ha organizzato la gara di arrampicata svolta a Valsavarenche, Loc. Pont, Gran Pablok manifestazione plastikfree.
Vogliamo ringraziare anche Marlier Ezio per l’impressionante volume di lavori e di attrezzature svolto in un solo anno più di 10 itinerari multi-tiro che vanno dai 300 hai 600 m di sviluppo con più di 100 tiri di corda, attrezzato in zone nuove mai utilizzate dagli scalatori e su gradi facili adatti ad un utilizzo alpinistico, zone Mont Falère e Crete Seche.
Un riconoscimento anche hai richiodatori della parete di Ivery nel comune di Pont-Saint-Martin bellissima parete che era andata in disuso e che ora ha preso nuova vita.
La giuria composta dà Massa Enzo e Plat Gilles ha inoltre decretato il vincitore del concorso fotografico con lo scatto di Dibello Fabio, preso durante la manifestazione cervino film festival.
Secondo classificato: Dujani André con uno scatto della manifestazione Gran Pablok.
Terzo classificato: Bal Massimo con uno scatto preso fuori valle.
Prima della premiazione è stata indetta dagli organizzatori una riunione per discutere sui problemi delle persone che a proprie spese tracciano itinerari quindi dei materiali di chiodatura inox zincati meccanici chimici. Si opta tutti per usare inox anche se risulta più costoso. Sulle richiodature si richiede a chi effettua questi lavori di aver cura di tagliare e stuccare i vecchi tasselli dismessi per evitare troppi fori brutti da vedere. Il principale relatore è stato Pellizzari Emanuele della ditta Kinobi, produttore di chiodi. La discussione ha portato a confermare una decisione presa durante l’assemblea dello scorso anno che decide di mettere i moschettoni in sosta sulle vie di grado facile fino al 6b per evitare che i principianti debbano fare le manovre di corda in sosta (ritenuto un passaggio poco sicuro). Si è stabilito un criterio di distanza dei primi chiodi da terra il primo dovrebbe essere moschettonabile da una persona di altezza 160 alzando i piedi da terra di 40/50cm. Il secondo dovrebbe essere moschettonabile da appesi sul primo chiodo e il terzo poco più lungo del secondo. Si ritiene che i primi tre siano i più sensibili e delicati.
Diseguito potete prendere visione del manifesto relativo alla premiazione.
Inoltre, il bar-alimentari di Ollomont Da Olga sarà disponibile per soddisfarvi il palato.