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Aosta – 03 ottobre 2022, si sono chiuse da pochi giorni le candidature per il concorso di Chiodatura promosso da Arrampicata in Valle d’Aosta e solo poche ore fa la giuria composta da guide alpine e appassionati del settore hanno decretato i vincitori del concorso 2022.
Per l’edizione 2022 sono stati presentate complessivamente 4 nuove falesie e un’area di multipitch, tutte chiodate nell’ultimo anno.
La giuria ha quindi assegnato il primo posto a pari merito alle falesie attrezzate da Massimo Bal e Hervé Vevey a Glassier (Ollomont) e a Davide Frachey per la falesia del Pirubeck (Gressoney) Mentre il premio per le vie lunghe è andato a Rocco Perrone/Mario Ogliengo/Gian Paolo Ducly/Simone Corrias per il lavoro di chiodatura realizzato, e in continua espansione, al Pain de Sucre nella Valle del Gran San Bernardo che ormai conta 4 vie multipitch.
Nato nel 2017, quindi alla sua sesta edizione, il Concorso nonché l’attività dell’associazione stessa si prefigge lo scopo di promuovere l’attività di chiodatura e valorizzazione di pareti o zone poco conosciute o più conosciute, ma magari dimenticate dalla splendida attività dell’arrampicata, della nostra Regione, con il fine ultimo di trasmettere la passione ai più giovani e non solo, per questo bellissimo sport, altamente aggregante e socializzante e di valorizzare territori che altrimenti rimarrebbero dimenticati.
Un ringraziamento particolare va dato al Sindaco di Gressan Michel Martinet che ha recentemente installato presso l’area verde del suo comune una bellissima area boulder, la cui gestione tecnica è affidata a L’ASD Arrampicata Valle d’Aosta.
Nel corso della premiazione, che si è tenuta il 2 ottobre presso la nuova Falesia di La Saxe (Courmayeur), vincitrice dell’edizione 2021, i chiodatori e le guide hanno potuto informarsi sulle novità della chiodatura nonché sulla tenuta dei diversi materiali, grazie anche all’intervento molto particolareggiato e interessante di un noto produttore di spit e tasselli.
“La storia della falesia di cui sopra, recentemente riattrezzata, è lontana – ci ha raccontato Guido Azzalea (guida della società guide La Thuile) – pare che sia stata percorsa già dai primi anni ’60 da Giorgio Viotto e Guido Rey (entrambe guide di Courmayeur) che chiodarono alcune vie di IV e V grado da fare con gli scarponi. La svolta arrivò -.racconta sempre Guido- invece alla fine degli anni ’60 quando Giorgio Bertone fece una via lunga di 12/13 tiri; mentre il pilastro Bertone fu attrezzato in solitaria sempre da Giorgio nel ’74 per terminarlo con Renzino Cosson Ci mise poi le mani a primi anni ’80 Valerio Folco che fece alcune vie trad, E eccola oggi – conclude Azzalea – a nuova vita grazie all’ imponente opera di alcune guide di Courmayeur che hanno dedicato tempo e lavoro alla richiodatura che ha reso la falesia bella e varia”
Un momento di particolare emozione per tutti è stata la benedizione del parroco di Courmayeur che con una semplice “Padre Nostro” e in maniera molto concisa ha benedetto trapani e chiodatori augurando a tutti quanti un buon lavoro e buon divertimento.
Per informazioni sulle falesie e gli schizzi delle vie della premiazione 2022: www.arrampicatainvalledaosta.it.